venerdì 1 luglio 2016

Cosa portare per i bambini in montagna


Cosa portare per i bambini in montagna

Quando si parte per la montagna si ha la tendenza a mettere in valigia un mare di vestiti, perché in effetti non si sa bene cosa potrà servire davvero. Farà caldo di giorno e freddo di sera? Alla fine la valigia si riempie di tutto un po', dai costumi per la piscina ai giubbini per la passeggiata serale. Ecco qualche suggerimento.
  • Abbigliamento intimo (calze, magliettine, body, mutandine a maniche lunghe)
  • Pigiamini
  • Pantaloni e un pantaloncino, jeans
  • Qualche cambio più elegante per giorni di festa e occasioni speciali
  • Maglioncini
  • Un k-way o e uno o più giubbottini
  • Un costumino
  • Cappellini e una sciarpina
  • Scarpe da ginnastica, scarponcini per escursioni, ciabattine
  • Cuffia per la piscina
  • Asciugamani e accappatoio
  • Giochi da usare sui prati (pallone, pattini, aquiloni etc.)
  • Occhiali da sole protettivi
  • Creme protettive contro i raggi UV e infrarossi
  • Burro cacao
  • Creme e lozioni contro gli insetti
  • I medicinali che usate abitualmente per piccoli malanni e fastidi: termometro, supposte di glicerina, medicine per febbre, influenza, otite, dentizione, un collirio per le congiuntiviti, flaconcini di fermenti lattici, pomate per ustioni
  • I suoi giocattoli preferiti per i momenti di noia, le serate in casa o in albergo. Indispensabile il peluche con il quale dorme se ne ha uno, e i libri preferiti
  • Thermos con acqua fresca
  • Qualcosa per il mal d'auto e 'attrezzatura d'emergenza' come asciugamani, sacchetti e salviette umidificate

Cosa portare in vacanza con un neonato




Cosa portare in vacanza con un neonato:

Quando si parte per le vacanze insieme ad un bambino molto piccolo si tende sempre a riempire la valigia di ogni oggetto che potrebbe rivelarsi utile, ecco un elenco di cose indispensabili
  • Biberon
  • Scaldabiberon/omogeneizzati
  • Ciucci e tettarelle
  • Alimenti e latte formulato della marca che usate di solito se non allattate al seno (spesso nei luoghi di villeggiatura potreste non trovare i prodotti che usate abitualmente o trovarli a prezzi molto maggiorati)
  • Molti bavaglini o un pacco di quelli usa e getta o bavaglini in plastica
  • Pannolini, salviette umidificate, telo fasciatoio, creme per il cambio e batuffoli di cotone
  • Passeggino e marsupio
  • Seggiolino per la macchina
  • Lettino da campeggio
  • Seggiolone (vanno bene anche quelli da tavolo)
  • Vaschetta e spugna per il bagnetto
  • Prodotti per l'igiene personale compresi soluzione per la pulizia del nasino

Cosa portare per i bambini al mare


Ecco cosa mettere in valigia.
    • Abbigliamento intimo (calze, magliettine, body, mutandine)
    • Pigiamini leggeri
    • Pantaloni leggeri e pantaloncini, in lino o cotone (compresi jeans)
    • Qualche cambio più elegante per giorni di festa e occasioni speciali
    • Un maglioncino
    • Un k-way o giubbottino leggero
    • Costumi a volontà e copricostumi o simili
    • Braccioli, ciambelle, giochi gonfiabili vari
    • Cappellini preferibilmente a tesa larga
    • Scarpe da ginnastica, scarponcini per escursioni, sandali estivi e da mare
    • Cuffia per la piscina
    • Telo da mare, poncho in spugna o accappatoio
    • Secchiello, palette, formine, annaffiatoi, il tutto in una borsa o sacca in plastica
    • Occhiali da sole protettivi
    • Creme protettive contro i raggi UV e infrarossi
    • Burro cacao
    • Creme e lozioni contro gli insetti
    • I medicinali che usate abitualmente per piccoli malanni e fastidi: termometro, supposte di glicerina, medicine per febbre, influenza, otite, dentizione, un collirio per le congiuntiviti, flaconcini di fermenti lattici, pomate per ustioni
    • I giocattoli preferiti per i momenti di noia, le serate in casa o in albergo. Indispensabile il peluche con il quale dorme se ne ha uno, e i libri preferiti
    • Thermos con acqua fresca
    • Qualcosa per il mal d'auto e 'attrezzatura d'emergenza' come asciugamani, sacchetti e salviette umidificate
    • Borsa termica per portare spuntini e bibite in spiaggia

Come abbronzarsi velocemente: l’alimentazione consigliata!


Come abbronzarsi velocemente: l’alimentazione consigliata


Per ottenere un’abbronzatura perfetta e duratura, abbiamo ribadito in più punti che occorre preparare la pelle: esfoliandola, idratandola, proteggendola e naturalmente consumando i cibi giusti.
Vediamo l’elenco dettagliato dei cibi che dobbiamo includere nella nostra dieta per ottenere un’abbronzatura perfetta:
  • Carote, peperoni, mango, albicocche e pomodori;
  • Agrumi, kiwi, papaya, frutta e verdura in genere, prezzemolo;
  • Noci, soia, pesce azzurro, ribes, salmone;
  • Tuorlo d’uovo, avocado, oli in genere;
  • Latte, formaggio, carne, uova, legumi, cereali;
  • Fegato, frutti di mare, frutta secca;
  • Uova, legumi, vegetali, pesce;
  • Latte e derivati, frutta secca, carne.
Un ottimo modo per tenersi in forma e preparare la pelle per l’estate è:
  • bere un centrifugato di carote la mattina;
  • sgranocchiare carote crude e peperonicrudi come spuntino;
  • sostituire il dessert con albicocche, pesce, papaya, mango e meloni;
  • consumare frutta secca per avere lo sprint;
  • bere la sera un lassi fatto con yogurt e frutta rossa o gialla per rinfrescarsi e pensare alla pelle;
  • mangiare a pranzo un bel piatto di pasta integrale con broccoli ed aglio con contorno di verdure;
  • mangiare a cena un piatto di zucca al vapore condita come si preferisce o alla scapece;
  • bere due litri d’acqua al giorno.
Pronti per avere un’abbronzatura perfetta e duratura? Fatemi sapere qual è il vostro trucco per abbronzarsi di più e più in fretta!

Cose da non fare per avere un’abbronzatura perfetta


Cose da non fare per avere un’abbronzatura perfetta:


  • non usare costumi con strisce, laccetti o cerchi per evitare l’effetto zebra o leopardo;
  • non avvalersi di rimedi naturali antichi come cospargersi di birra oppure oli, sono inutili e dannosi;
  • non spalmare creme idratanti al posto della lozione solare;
  • non uscite dall’acqua per esporvi direttamente al sole;
  • non usate lozioni profumate e non indossate bigiotteria onde evitare irritazioni della pelle.

Cosa fare per mantenere un’abbronzatura perfetta più a lungo!


Cosa fare per mantenere un’abbronzatura perfetta più a lungo:


  1. non fare bagni d’acqua calda per non lavare via l’abbronzatura;
  2. preferire i gommage delicati agli scrub;
  3. usare una crema adatta per mantenere l’abbronzatura a fine bagno;
  4. usare saponi delicati e naturali;
  5. massaggiare la pelle senza strofinare sia con la spugna che con l’asciugamano;
  6. preferire la doccia al bagno e non stare a lungo sotto il getto dell’acqua;

Cosa fare per mantenere un’abbronzatura perfetta più a lungo!


Cosa fare per mantenere un’abbronzatura perfetta più a lungo:


  1. non fare bagni d’acqua calda per non lavare via l’abbronzatura;
  2. preferire i gommage delicati agli scrub;
  3. usare una crema adatta per mantenere l’abbronzatura a fine bagno;
  4. usare saponi delicati e naturali;
  5. massaggiare la pelle senza strofinare sia con la spugna che con l’asciugamano;
  6. preferire la doccia al bagno e non stare a lungo sotto il getto dell’acqua;

Abbronzatura perfetta


Come ogni anno ritorna la prova costume e la prova del sole, c’è chi si abbronza di meno, chi si abbronza di più, chi inevitabilmente si scotta e chi diventa più scuro del carbone. Ma come abbronzarsi velocemente? Come si fa a diventare così scuri? 
Ecco alcuni consigli: 

Gli integratori: circa due mesi prima di prendere il sole, non è una cattiva idea assumere degli integratori al betacarotene per preparare la pelle all’esposizione solare

Le lozioni solari: ci sono ancora persone convinte che le lozioni solari ostacolino l’abbronzatura perfetta, in realtà senza la lozione solare non solo non ci si abbronza meglio ma si rischiano ustioni e melanomi. Il solare, scelto in base al fototipo di pelle, è indispensabile per proteggere la pelle dai dannosi raggi UVA ed UVB che sono la causa dell’insorgenza di tumori della pelle e dell’invecchiamento precoce.
La lozione solare si applica trenta minuti prima dell’esposizione, ogni due ore e dopo ogni bagno.
L’esposizione al sole: non bisogna esporsi al sole per ore di fila, soprattutto non il primo giorno, ma gradualmente e soprattutto non è necessario girarsi ogni cinque minuti ma è meglio ogni venti per avere un’abbronzatura omogenea. 
Evitare di esporsi al sole fra le 11 e le 15 sono gli orari critici.
Cosmetici: meglio lasciar perdere gli olii abbronzanti, si core il rischio di assomigliare a dei gamberi. 
Idratare la pelle: idratare la pelle è fondamentale per evitare che questa si secchi, compaiano desquamazioni e addio abbronzatura perfetta. Per questo è importante bere molta acqua ed usare creme idratanti, sono ottimi l’olio di argan ed il burro di karitè.
Preparare la pelle: abbiamo parlato di solari ed integratori, ma per preparare la pelle all’abbronzatura è necessario anche praticare l’esfoliazione per togliere la pelle morta, quindi uno scrub naturaledopo la doccia è perfetto.
Abbronzatura perfetta e duratura: cerchiamo di esporci al sole anche finita l’estate, su un balcone o in giardino, sempre muniti di lozione, esponiamoci ogni giorno anche se per poco.

giovedì 30 giugno 2016

SCHIARIRE I CAPELLI BIONDI O CASTANI


Ciao a tutte!
D’estate siamo in molte a voler enfatizzare l’effetto “sunkissed” sui capelli schiarendoli leggermente e creando dei riflessi tono su tono.

SCHIARIRE I CAPELLI COL LIMONE




Forse è il più popolare tra gli schiarenti naturali per capelli. Viene usato generalmente diluito in acqua, e dopo essere stato applicato sui capelli va risciacquato, ma più a lungo resta in posa, più evidente sarà il risultato.

SCHIARIRE I CAPELLI CON LA CAMOMILLA



Anch’essa è uno degli schiarenti naturali più famosi e non si contano gli shampoo a base di camomilla! Se usata pura e non miscelata con altre sostanze a creare impacchi o maschere, di solito viene impiegata per ilrisciacquo dei capelli ad ogni shampoo, fino a raggiungere il colore desiderato. Altrimenti si può portare uno spruzzino pieno di camomilla (magari miscelata a conditionersenza risciacquo) in spiaggia e vaporizzare sui capelli prima di esporli al sole o durante la giornata.

MIELE, NUTRIENTE E SCHIARENTE NATURALE



Non tutti lo sanno, ma anche il miele può essere usato per schiarire i capelli: in questo caso, di solito lo si miscela con acqua fino ad ottenere una crema tipo balsamo, che viene usata come impacco pre-shampoo, lasciandola agire un’oretta o anche tutta la notte.

LA VALIGIA PER L’OSPEDALE!

Per evitare corse frenetiche e l’ansia dell’ultimo minuto, sarebbe meglio cominciare a preparare la valigia per l’ospedale con calma. I più raccomandano di preparare addirittura la valigia già dal settimo mese, proprio per evitare che si arrivi al momento delle doglie e dimenticare qualcosa di indispensabile da portare con sé.

È sempre bene fare riferimento al personale delle Unità Operative dove si intenderà partorire, perché le esigenze potrebbero essere diverse da un ospedale all’altro. Dopodiché è bene passare subito alla caccia dei seguenti articoli:

COSA OCCORRE ALLA MAMMA


  • La cartella clinica ostetrica contenente tutti gli esami e le ecografie eseguite durante la gravidanza
  • Tessera sanitaria
  • Documento di riconoscimento valido e sua fotocopia
  • Camicie da notte aperte davanti, almeno 4/5 (si suda tanto con l’allattamento!)
  • Golfino/vestaglia per girare nel reparto in maniera un po’ più pudica… (meglio sempre se aperti davanti!)
  • Pantofole
  • Reggiseno per l’allattamento, almeno 3 (di solito la montata lattea non arriva immediatamente, quindi una taglia comoda che si porta nel pre-parto dovrebbe andar bene)
  • Coppette assorbilatte (da non usare in caso di ragadi!), una scatola
  • Pancera (ma in alcuni ospedali la sconsigliano: informatevi prima con l’ostetrica!)
  • Assorbenti post-parto (consigliati quelli in ovatta e garza)
  • Asciugamani
  • Panno carta per bidet
  • Garze sterili per bidet (soprattutto in caso di punti)
  • Detergente intimo (meglio se specifico per post parto o tintura madre di calendula)
  • Olio di mandorle per idratare il seno (non è tossico per il bebè; in alternativa salviettine allattasicura, che detergono ed idratano insieme) oppure Purelan100 (lanolina pura, non serve lavare il seno prima della poppata)
  • Spazzolino, dentifricio, bagnoschiuma, shampoo, deodorante, spazzola, elastici (soprattutto per il parto, ma si suda sempre tra temperatura alta del reparto ed allattamento!), burro di cacao (ci si disidrata molto)
  • Profumatore ambienti (spesso il bagno è cieco e da dividere con un’altra persona)
  • Catino per bidet
  • Bottiglietta per bidet
  • Salviettine o spray disinfettante per sanitari
  • Mutandine a rete usa e getta (almeno 6)
  • Fogli copriwater
  • Spugna per doccia
  • Accappatoio
  • Ciabattine plastica per doccia
  • Carta igienica (solo alcuni H: chiedere al proprio!)
  • Posate e tazze (solo alcuni H: chiedere al proprio!)
  • Salviette igieniche umidificate
  • Riviste (solitamente c’è un’edicola in ospedale: verificare!)
  • Succhi di frutta (spesso si trovano nei distributori automatici in ospedale: verificare!)
  • Acqua (spesso si trova nei distributori automatici in ospedale: verificare!)
  • Soldi spiccioli per i distributori automatici! (ove presenti)
  • Lucchetto di piccole dimensioni per l’armadietto
  • Cellulare con carica batteria
  • Macchina fotografica con caricabatteria
  • Telecamera con caricabatteria e cassettina di ricambio
  • Un bell’I-pod (od un vecchio walkman!), perché non sapete chi vi mettono in camera… e soprattutto i parenti!

COSA OCCORRE AL NEONATO


Alcuni ospedali richiedono che l’occorrente per i neonati sia ordinato in singoli sacchetti con chiusura ermetica con una targhetta adesiva dove indicare nome e cognome del frugoletto: informatevi presso il vostro ospedale! Quindi:
  • Tutine (o ghette e coprifasce, cioè magliettine aperte dietro), in cotone a manica lunga, almeno 4/5
  • Body (o maglietta intima, mutandine e calzini), in cotone, almeno 4/5
  • Babbucce
  • Camicino portafortuna
  • Bavaglini
  • Golfino/giacca/tutina piuma oca per le dimissioni, a seconda della stagione
  • Cappellino e sciarpina (quest’ultima in inverno ovviamente) per le dimissioni
  • Copertina cotone o lana per le dimissioni, a seconda della stagione
  • Ciucci
  • Lenzuolini (solo alcuni H: chiedere al proprio!)
  • Pannolini (solo alcuni H: chiedere al proprio!)
  • Accappatoio per neonato
  • Pettinino per capelli ad uso personale

COSA OCCORRE AL PAPÀ


  • Camice per la sala parto (solitamente viene fornito dall’ospedale)
  • Snack (spesso si trovano nei distributori automatici in ospedale: verificare!)

Buoni preparativi a tutte!!!

Come evitare la formazione di smagliature e di vene varicose, mantenere il seno sodo ed eliminare foruncoli e punti neri dal decolleté.

Come evitare la formazione di smagliature e di vene varicose, mantenere il seno sodo ed eliminare foruncoli e punti neri dal decolleté. 

Ecco i consigli


▪Pancia senza smagliature Durante la gravidanza la pelle della pancia viene sollecitata dall’enorme dilatazione. Se la pelle sulla pancia tira e prude, fanno bene i massaggi con la spazzola. Stimolano infatti l’irrorazione sanguigna e rafforzano il tessuto connettivo.

Per prevenire (almeno in parte) le smagliature, massaggia la pancia con un guanto e con movimenti circolari. Inoltre stendi sulla pancia due volte al giorno una crema ad hoc oppure un olio per corpo. Associa alla crema un massaggio a pizzicotti, perfetto per stimolare l’irrorazione: prendi delicatamente la pelle tra il pollice e l’indice, sollevala leggermente, rotola avanti e indietro e poi rilasciala.


▪Stop al prurito dovuto alla pelle secca Con una superficie di 1,5 – 2 metri quadrati la pelle di un adulto è il più grande organo del corpo umano. Che può ritrovarsi sottosopra durante la gravidanza. A causa dei cambiamenti ormonali la pelle diventa più secca e prude soprattutto sulla pancia. Oli per doccia contenenti oli grassi o burro di karitè hanno un effetto curativo per la pelle anche al momento di lavarsi.

Meglio usare oli per bagno e quindi una crema o un olio per il corpo sulla pelle ancora umida. Molte ostetriche consigliano gel all’aloe (si acquista in farmacia) da applicare sulla pancia più volte al giorno. Il gel che viene prodotto da questa pianta del deserto mitiga il prurito e rinfresca.

▪Un seno mozzafiato Alle donne incinta viene di solito decolleté mozzafiato. Il seno inizia a ingrossarsi visibilmente già nelle prime settimane. Alla fine della gravidanza ogni seno può arrivare a pesare fino a 400 grammi in più del normale.

Sono ideali i massaggi delicati con un olio di lavanda e olio di jojoba.
Importante: non passare l’olio sui capezzoli perché il corpo ha già il suo programma di protezione per la gravidanza: sul capezzolo i tubercoli di Montgomery si ingrossano e secernono olio curativo.
▪Via i foruncoli dal decolleté La delicata pelle del decolleté ha bisogno di un trattamento particolare, soprattutto se compaiono brufoli e punti neri. L’ideale è un impacco di fango (si acquista in erboristeria o in farmacia). I microcristalli di quarzo assorbono eliminandoli batteri, sporco e sudore.
Mescola tre cucchiai di fango con camomilla tiepida fino a formare una poltiglia, quindi distribuiscila sul decolleté e una volta seccata risciacqua con acqua tiepida. Applica poi delicatamente una crema con effetto rassodante.
▪Vene varicose, proprio no Durante la gravidanza le vene delle gambe devono trasportare circa 1,5 litri in più di sangue in direzione opposta alla forza di gravità. Nello stesso tempo il pancione sempre più grande e con il suo peso può fare pressione sui vasi e pregiudicare il flusso sanguigno dalle gambe al cuore.
La migliore prevenzione? Docce alternate caldo-freddo, per allenare i vasi a stringersi e ad allargarsi. Importante: termina sempre con una doccia fredda. Inoltre cerca di fare più cose possibili da seduta, senza accavallare le gambe. Aiuta anche indossare calze contenitive.