giovedì 30 giugno 2016

SCHIARIRE I CAPELLI BIONDI O CASTANI


Ciao a tutte!
D’estate siamo in molte a voler enfatizzare l’effetto “sunkissed” sui capelli schiarendoli leggermente e creando dei riflessi tono su tono.

SCHIARIRE I CAPELLI COL LIMONE




Forse è il più popolare tra gli schiarenti naturali per capelli. Viene usato generalmente diluito in acqua, e dopo essere stato applicato sui capelli va risciacquato, ma più a lungo resta in posa, più evidente sarà il risultato.

SCHIARIRE I CAPELLI CON LA CAMOMILLA



Anch’essa è uno degli schiarenti naturali più famosi e non si contano gli shampoo a base di camomilla! Se usata pura e non miscelata con altre sostanze a creare impacchi o maschere, di solito viene impiegata per ilrisciacquo dei capelli ad ogni shampoo, fino a raggiungere il colore desiderato. Altrimenti si può portare uno spruzzino pieno di camomilla (magari miscelata a conditionersenza risciacquo) in spiaggia e vaporizzare sui capelli prima di esporli al sole o durante la giornata.

MIELE, NUTRIENTE E SCHIARENTE NATURALE



Non tutti lo sanno, ma anche il miele può essere usato per schiarire i capelli: in questo caso, di solito lo si miscela con acqua fino ad ottenere una crema tipo balsamo, che viene usata come impacco pre-shampoo, lasciandola agire un’oretta o anche tutta la notte.

LA VALIGIA PER L’OSPEDALE!

Per evitare corse frenetiche e l’ansia dell’ultimo minuto, sarebbe meglio cominciare a preparare la valigia per l’ospedale con calma. I più raccomandano di preparare addirittura la valigia già dal settimo mese, proprio per evitare che si arrivi al momento delle doglie e dimenticare qualcosa di indispensabile da portare con sé.

È sempre bene fare riferimento al personale delle Unità Operative dove si intenderà partorire, perché le esigenze potrebbero essere diverse da un ospedale all’altro. Dopodiché è bene passare subito alla caccia dei seguenti articoli:

COSA OCCORRE ALLA MAMMA


  • La cartella clinica ostetrica contenente tutti gli esami e le ecografie eseguite durante la gravidanza
  • Tessera sanitaria
  • Documento di riconoscimento valido e sua fotocopia
  • Camicie da notte aperte davanti, almeno 4/5 (si suda tanto con l’allattamento!)
  • Golfino/vestaglia per girare nel reparto in maniera un po’ più pudica… (meglio sempre se aperti davanti!)
  • Pantofole
  • Reggiseno per l’allattamento, almeno 3 (di solito la montata lattea non arriva immediatamente, quindi una taglia comoda che si porta nel pre-parto dovrebbe andar bene)
  • Coppette assorbilatte (da non usare in caso di ragadi!), una scatola
  • Pancera (ma in alcuni ospedali la sconsigliano: informatevi prima con l’ostetrica!)
  • Assorbenti post-parto (consigliati quelli in ovatta e garza)
  • Asciugamani
  • Panno carta per bidet
  • Garze sterili per bidet (soprattutto in caso di punti)
  • Detergente intimo (meglio se specifico per post parto o tintura madre di calendula)
  • Olio di mandorle per idratare il seno (non è tossico per il bebè; in alternativa salviettine allattasicura, che detergono ed idratano insieme) oppure Purelan100 (lanolina pura, non serve lavare il seno prima della poppata)
  • Spazzolino, dentifricio, bagnoschiuma, shampoo, deodorante, spazzola, elastici (soprattutto per il parto, ma si suda sempre tra temperatura alta del reparto ed allattamento!), burro di cacao (ci si disidrata molto)
  • Profumatore ambienti (spesso il bagno è cieco e da dividere con un’altra persona)
  • Catino per bidet
  • Bottiglietta per bidet
  • Salviettine o spray disinfettante per sanitari
  • Mutandine a rete usa e getta (almeno 6)
  • Fogli copriwater
  • Spugna per doccia
  • Accappatoio
  • Ciabattine plastica per doccia
  • Carta igienica (solo alcuni H: chiedere al proprio!)
  • Posate e tazze (solo alcuni H: chiedere al proprio!)
  • Salviette igieniche umidificate
  • Riviste (solitamente c’è un’edicola in ospedale: verificare!)
  • Succhi di frutta (spesso si trovano nei distributori automatici in ospedale: verificare!)
  • Acqua (spesso si trova nei distributori automatici in ospedale: verificare!)
  • Soldi spiccioli per i distributori automatici! (ove presenti)
  • Lucchetto di piccole dimensioni per l’armadietto
  • Cellulare con carica batteria
  • Macchina fotografica con caricabatteria
  • Telecamera con caricabatteria e cassettina di ricambio
  • Un bell’I-pod (od un vecchio walkman!), perché non sapete chi vi mettono in camera… e soprattutto i parenti!

COSA OCCORRE AL NEONATO


Alcuni ospedali richiedono che l’occorrente per i neonati sia ordinato in singoli sacchetti con chiusura ermetica con una targhetta adesiva dove indicare nome e cognome del frugoletto: informatevi presso il vostro ospedale! Quindi:
  • Tutine (o ghette e coprifasce, cioè magliettine aperte dietro), in cotone a manica lunga, almeno 4/5
  • Body (o maglietta intima, mutandine e calzini), in cotone, almeno 4/5
  • Babbucce
  • Camicino portafortuna
  • Bavaglini
  • Golfino/giacca/tutina piuma oca per le dimissioni, a seconda della stagione
  • Cappellino e sciarpina (quest’ultima in inverno ovviamente) per le dimissioni
  • Copertina cotone o lana per le dimissioni, a seconda della stagione
  • Ciucci
  • Lenzuolini (solo alcuni H: chiedere al proprio!)
  • Pannolini (solo alcuni H: chiedere al proprio!)
  • Accappatoio per neonato
  • Pettinino per capelli ad uso personale

COSA OCCORRE AL PAPÀ


  • Camice per la sala parto (solitamente viene fornito dall’ospedale)
  • Snack (spesso si trovano nei distributori automatici in ospedale: verificare!)

Buoni preparativi a tutte!!!

Come evitare la formazione di smagliature e di vene varicose, mantenere il seno sodo ed eliminare foruncoli e punti neri dal decolleté.

Come evitare la formazione di smagliature e di vene varicose, mantenere il seno sodo ed eliminare foruncoli e punti neri dal decolleté. 

Ecco i consigli


▪Pancia senza smagliature Durante la gravidanza la pelle della pancia viene sollecitata dall’enorme dilatazione. Se la pelle sulla pancia tira e prude, fanno bene i massaggi con la spazzola. Stimolano infatti l’irrorazione sanguigna e rafforzano il tessuto connettivo.

Per prevenire (almeno in parte) le smagliature, massaggia la pancia con un guanto e con movimenti circolari. Inoltre stendi sulla pancia due volte al giorno una crema ad hoc oppure un olio per corpo. Associa alla crema un massaggio a pizzicotti, perfetto per stimolare l’irrorazione: prendi delicatamente la pelle tra il pollice e l’indice, sollevala leggermente, rotola avanti e indietro e poi rilasciala.


▪Stop al prurito dovuto alla pelle secca Con una superficie di 1,5 – 2 metri quadrati la pelle di un adulto è il più grande organo del corpo umano. Che può ritrovarsi sottosopra durante la gravidanza. A causa dei cambiamenti ormonali la pelle diventa più secca e prude soprattutto sulla pancia. Oli per doccia contenenti oli grassi o burro di karitè hanno un effetto curativo per la pelle anche al momento di lavarsi.

Meglio usare oli per bagno e quindi una crema o un olio per il corpo sulla pelle ancora umida. Molte ostetriche consigliano gel all’aloe (si acquista in farmacia) da applicare sulla pancia più volte al giorno. Il gel che viene prodotto da questa pianta del deserto mitiga il prurito e rinfresca.

▪Un seno mozzafiato Alle donne incinta viene di solito decolleté mozzafiato. Il seno inizia a ingrossarsi visibilmente già nelle prime settimane. Alla fine della gravidanza ogni seno può arrivare a pesare fino a 400 grammi in più del normale.

Sono ideali i massaggi delicati con un olio di lavanda e olio di jojoba.
Importante: non passare l’olio sui capezzoli perché il corpo ha già il suo programma di protezione per la gravidanza: sul capezzolo i tubercoli di Montgomery si ingrossano e secernono olio curativo.
▪Via i foruncoli dal decolleté La delicata pelle del decolleté ha bisogno di un trattamento particolare, soprattutto se compaiono brufoli e punti neri. L’ideale è un impacco di fango (si acquista in erboristeria o in farmacia). I microcristalli di quarzo assorbono eliminandoli batteri, sporco e sudore.
Mescola tre cucchiai di fango con camomilla tiepida fino a formare una poltiglia, quindi distribuiscila sul decolleté e una volta seccata risciacqua con acqua tiepida. Applica poi delicatamente una crema con effetto rassodante.
▪Vene varicose, proprio no Durante la gravidanza le vene delle gambe devono trasportare circa 1,5 litri in più di sangue in direzione opposta alla forza di gravità. Nello stesso tempo il pancione sempre più grande e con il suo peso può fare pressione sui vasi e pregiudicare il flusso sanguigno dalle gambe al cuore.
La migliore prevenzione? Docce alternate caldo-freddo, per allenare i vasi a stringersi e ad allargarsi. Importante: termina sempre con una doccia fredda. Inoltre cerca di fare più cose possibili da seduta, senza accavallare le gambe. Aiuta anche indossare calze contenitive.